Allergie nei bambini: i segnali per capire se tuo figlio potrebbe soffrirne
Spesso nei bambini è difficile riconoscere le allergie, perché i sintomi iniziali possono sembrare quelli di una semplice influenza o di un raffreddore. In ogni caso ci sono diversi segnali a cui un genitore può fare attenzione se sospetta la presenza di un’allergia.
Manifestazioni cutanee
L’organo più esteso e al tempo stesso più esposto e sensibile del nostro corpo è la pelle: proprio per questo l’epidermide è quella che spesso manifesta per prima i sintomi di un’allergia. Anche nei neonati è così: un soggetto predisposto ad avere delle allergie in futuro, è più facile che nei primi mesi di vita manifesti disturbi legati alla cute come ad esempio la dermatite atopica, caratterizzata da lesione cutanee che generano fastidio e prurito e possono manifestarsi in diverse parti del corpo, in particolare il volto, i genitali e gli arti inferiori e superiori.
Secrezioni nasali abbondanti
Il bambino ha spesso il naso ostruito dal muco, ma le secrezioni sono spesso bianche e fluide, e non associate ad altri sintomi da malattia da raffreddamento: è un segnale tipico di una prima manifestazione di allergia.
Prurito al naso
Se il bambino dovesse mostrare fastidio al naso, sentendo il bisogno di sfregare le narici sul dorso della mano oppure sulla spalla della mamma mentre sta in braccio, è probabile che il suo corpo stia manifestando i primi sintomi di una rinite allergica.
Starnuti
Il bambino comincia a manifestare sintomi più evidenti in specifiche occasioni: ad esempio comincia a starnutire appena entra in una stanza dove c’è un gatto o durante una passeggiata al parco.
Occhi arrossati
Il bambino ha la congiuntivite allergica, un’infiammazione dell’occhio che si manifesta con arrossamento, prurito e lacrimazione. La luce gli da fastidio e lo sfregamento della palpebra provoca la formazione di una pieghetta detta “plica di Dennie-Morgan” nella zona perioculare inferiore, che si secca e si segna più facilmente.
Tosse
Esistono diversi tipi di tosse e non sempre è facile distinguerli. La tosse allergica può essere secca e persistente, caratterizzata da assenza di secrezioni ed è spesso accompagnata da asma e rinite allergica.
Disturbi respiratori frequenti
Può accadere alcune volte che il bambino, anche in assenza di raffreddore, respiri con la bocca oppure, anche se più di rado, tenda ad avere delle apnee notturne. Anche in questo caso potrebbe trattarsi dei primi sintomi di un’allergia non ancora conclamata. Dal momento che la mucosa è congestionata, il bambino ha spesso il naso chiuso e tende a respirare a bocca aperta, sia durante il giorno che di notte.
Mal di testa
Può essere determinato da allergia se le secrezioni ristagnano e si infettano, provocando una sinusite. In tal caso il mal di testa è frontale, pulsante e soprattutto si accentua con i cambi di posizione, ad esempio quando il bambino si piega in avanti.
Asma
L’ultimo sintomo di una predisposizione allergica è l’asma, vale a dire la presenza di un fischio dovuto al restringimento delle basse vie respiratorie durante la normale respirazione. Anche se esistono altre cause per l’asma (ad esempio una disfunzione cardiaca) il più delle volte questo disturbo è associato proprio ad una reazione di tipo allergico.