Dematite atopica

La dermatite atopica nei bambini: è solo un problema di pelle?

La dermatite è un’infiammazione cutanea che si manifesta con segni clinici caratteristici quali: arrossamento, edema, croste, essudazione, squame, talvolta vescicole, associati a prurito più o meno intenso. Il termine atopia fa riferimento alla naturale tendenza di un soggetto a sviluppare allergie e anafilassi. In genere, la dermatite atopica si sviluppa nei primi anni di vita: nel 70- 80% dei casi fra l’epoca neonatale e i primi dodici mesi, ma può esordire anche in età adulta. Nel 30-50% dei casi il bambino guarisce spontaneamente dopo i tre anni, ma può anche persistere oltre.

Le cause che la determinano sono multifattoriali, alcuni sono fattori genetici ed altri altri sono ambientali:

  • predisposizione genetica: i bambini hanno quasi sempre una familiarità per malattie allergiche quali la rinocongiuntivite o la dermatite atopica;
  • alterazione della barriera della pelle: secchezza della cute, perdita di acqua, aumentata suscettibilità al prurito;
  • fattori ambientali: la dermatite atopica è più frequente nei paesi industrializzati;
  • allergeni alimentari: in alcuni casi la dermatite atopica si associa ad allergia-intolleranza alimentare.

I sintomi sono variabili e cambiano in funzione dell’età. Se compare in età infantile si manifesta sotto forma di aree di pelle secca e squamosa che interessano il cuoio capelluto, la fronte e il viso, in particolare le guance, ma spesso si estende agli arti e al tronco. A prescindere dalla sede, l’infiammazione è spesso associata a un intenso prurito, talvolta così forte da impedire il sonno.

Il prurito crea un ulteriore peggioramento delle manifestazioni cutanee e complicanze, tra cui la più frequente è la sovrainfezione batterica.

La dermatite atopica ha sempre un andamento cronico recidivante, ciclico, e un miglioramento estivo: in particolar modo migliora con l’esposizione al sole e risente del beneficio con acqua di mare. Generalmente il sole ha un effetto positivo, con le dovute cautele, a seconda dell’età del bambino.

Bisogna applicare la protezione solare e rispettare gli orari di esposizione al sole adatti all’età e al colore della pelle del bambino. Inoltre, si consiglia di fare particolare attenzione ai bambini con dermatite in fase acuta e ai fattori irritanti come il sudore e la sabbia.

Perché la dermatite atopica non va mai sottovalutata?

Proprio perché ha un andamento ciclico ci può indurre in errore, illudendoci con un temporaneo miglioramento che porta il genitore e/o il medico ad “abbassare la guardia” e ad interrompere il trattamento preventivo o la terapia in corso, con successive fasi di recrudescenza.

La dermatite atopica è dunque un’infiammazione della pelle che, se presente dalla nascita, diventa sicuramente un terreno fertile per lo sviluppo di allergie di tipo respiratorio, in quanto rappresenta la “punta dell’iceberg” di quell’ infiammazione sommersa che in passato, è stata erroneamente ritenuta solo un problema dermatologico ma che in realtà è un importante indicatore della “marcia allergica”, ossia del cammino che ogni bambino con dermatite atopica può compiere durante la sua crescita sviluppando altre forme di allergia quali appunto la rinite e l’asma.

È importante quindi capire come prendersi cura della pelle dei nostri bambini: un trattamento corretto e una quotidiana attenzione alla cute possono infatti ridurre notevolmente i sintomi.

La gestione della dermatite atopica prevede sempre una terapia dermatologica adeguata caratterizzata da un trattamento emolliente/reidratante specifico e dall’allontanamento delle cause scatenanti, se presenti. Trattandosi di una malattia della pelle, la sua cura si avvale soprattutto di prodotti topici (per uso locale, sulla pelle), farmacologici (talora antistaminici) e cosmetici (detergenti, creme emollienti). In casi eccezionali bisogna ricorrere ad una terapia a base di farmaci più complessi (corticosteroidi, immunomodulatori e/o biologici). I corticosteroidi e/o gli immunomodulatori topici vanno sempre usati in modo appropriato e sotto sorveglianza dello specialista dermatologo o del pediatra esperto che li ha prescritti.

La scelta del prodotto da utilizzare varia in funzione del tipo di lesioni: il bambino può presentare contemporaneamente lesioni eritematose (rosse), essudanti (umide) o xerotiche (secche) e il genitore deve perciò sapere quale prodotto applicare su ognuna di queste.

Solo il corretto utilizzo della terapia permette di accelerare la guarigione, di ridurre l’intensità e la frequenza delle ricadute e di prevenire gli effetti collaterali.

Quindi l’educazione terapeutica dei genitori deve essere parte integrante del trattamento della dermatite atopica per garantire il successo della cura e favorire l’adesione al trattamento.

Se il tuo bambino presenta uno dei segni clinici tipici della dermatite atopica parlane con il tuo pediatra o dermatologo di fiducia, oppure prenota una visita allo 029102119.