I rischi della sabbia per la pelle dei bambini

Dagli acari alle infezioni: i rischi della sabbia per la pelle dei bambini

Estate, sole, mare: il divertimento in spiaggia per i più piccoli sembra assicurato. Non dobbiamo però dimenticare che anche la sabbia può nascondere alcune insidie per la salute e la serenità dei bambini: irritazioni da acari e dermatiti, infezioni come l’impetigine o infezioni da funghi come la tigna.

Che insidie si “nascondono” nella sabbia?

Molto fastidiosi sono i frammenti di conchiglie, spine, sassi affilati che possono provocare piccole ferite sulla pianta dei piedi, ma la sabbia stessa può favorire la secchezza della pelle dei bambini che, essendo più delicata, è anche più vulnerabile all’aggressione di funghi e batteri.

Quali disturbi può provocare la sabbia alla pelle dei bambini?

I disturbi possono essere di due tipi:

  • irritativi
  • infettivi

Le irritazioni si manifestano principalmente perché la sabbia, con la sua consistenza granulosa, crea una sorta di sfregamento della pelle che diventa più fragile anche per l’azione del sudore che indebolisce la barriera superficiale cutanea. Queste irritazioni, tendenzialmente pruriginose, possono essere provocate dagli acari e le conseguenti lesioni da grattamento conducono all’infezione cutanea (impetigine).

Come possiamo prevenire le irritazioni?

Semplicemente bagnando spesso il bambino , sciacquando la pelle da sudore e residui di sabbia: facendo docce frequenti o spruzzando dell’acqua termale in spray. Se dopo il bagno ci si espone al sole, va riapplicata la crema solare che, oltre ad evitare scottature, preserva l’integrità della pelle.

Quali sono le infezioni provocate dalla sabbia?

La più frequente è l’impetigine. Si tratta di un’infezione batterica superficiale che può insorgere sia su cute sana sia per infezione di lesioni già presenti, provocate ad esempio da dermatite irritativa o da punture di zanzare. Si manifesta con la comparsa di vescicole e bolle sulla pelle, circondate da un alone rosso, eritematoso. La bolla si rompe con facilità eliminando un liquido trasparente o giallognolo che porta alla formazione di una crosta dello stesso colore. È molto frequente nei bambini con meno di 10 anni, soprattutto d’estate.

In che modo la sabbia favorisce l’impetigine?

La sabbia, soprattutto se umida, può essere un veicolo indiretto, che trasporta i batteri da un punto all’altro del corpo o da un bambino all’altro, specie se si considera che giocando con la sabbia con la pelle scoperta i contatti tra bambini sono molto più frequenti. Sfregando sulla pelle sudata del bambino, inoltre, la sabbia altera la barriera cutanea e su una cute non integra i batteri attecchiscono molto più facilmente. Se poi la spiaggia non è pulitissima o è frequentata da animali randagi ci può essere maggiore presenza di agenti infettivi, ma sono evenienze più rare.
Se un genitore nota una lesione erosa, è opportuno rivolgersi al pediatra o al dermatologo di fiducia per una diagnosi di certezza e per un trattamento adeguato.

La sabbia può veicolare anche infezioni fungine?

Le infezioni possono essere cutanee fungine (a forma di moneta, ad anello, a coccarda). La più comune è la tigna, un tipo di fungo favorito dalla presenza di animali infetti sulla sabbia. All’inizio si presenta come un piccolo rilievo rosso, che lentamente si allarga guarendo al centro e assumendo una forma anulare, cioè di anello rosso nel contorno e con cute quasi sana al centro, con qualche piccola squama superficiale. La tigna può anche interessare il cuoio capelluto dove può causare aree di caduta dei capelli (alopecia) a chiazze.
La diffusione è molto più lenta rispetto all’impetigine: deve essere il pediatra a stabilire la natura dell’infezione e decidere il tipo e la durata della cura, che è in genere molto più lunga rispetto a quella dell’impetigine e che va protratta fino alla completa scomparsa delle manifestazioni.

Come prevenire le infezioni sulla sabbia?

La sabbia può nascondere alcune insidie per i bambini, dunque quando si va al mare è bene tenere qualche accortezza:

  •  non lasciate che i bambini giochino sulla sabbia senza costume da bagno perché, entrando in contatto con le parti intime, si possono verificare delle irritazioni o infezioni;
  • sciacquare spesso il bambino quando suda o gioca con la sabbia;
  • tenere corte le unghie, perché sotto le unghie i germi si annidano più facilmente e perché le unghie lunghe possono causare abrasioni sulla pelle rendendola più suscettibile alle infezioni;
  • adoperare sempre ciabattine ed asciugamani personali, per evitare il contagio;
  • cambiare il costume dopo aver fatto il bagno. Il costume da bagno umido può favorire la comparsa di infezioni alle vie urinarie;
  •  mai a piedi nudi: quando si deve andare dalla spiaggia alle docce o al bar, indossare sempre sandali o ciabattine;
  • mantenere la pelle integra, applicando creme solari durante il giorno ed idratando la pelle la sera.